
Stai pensando di conseguire una doppia laurea in Economia e Giurisprudenza ma la mole di studio ti spaventa? Analizziamo passo passo tutti i pro e i contro di questa scelta, le materie di studio e le possibilità lavorative.
Conseguire una doppia laurea in Economia e Giurisprudenza è senza dubbio una scelta coraggiosa quanto strategica e soprattutto una mossa utilissima per fare il tuo ingresso sul mercato del lavoro. Optare per la doppia laurea in questi due ambiti ti porterà infatti a ottenere una formazione multidisciplinare a 360 gradi, fatta di competenze in ambito economico, legale e aziendale. Se da una parte questa azione ti offrirà moltissime possibilità, dall’altra devi necessariamente tenere in conto che potrai incontrare alcune difficoltà. Insomma, che tu opti per una vera e propria doppia laurea (quindi un unico percorso di laurea che ti consenta di ottenere due titoli), per una laurea di tipo ibrido (parliamo quindi di un iter formativo combinato che preveda un mix dei due ambiti, legale ed economico) o per il conseguimento di una seconda laurea, sappi che la mole di studio, sacrificio economico e tempo sarà davvero importante.
Indice degli argomenti
– Doppia laurea Economia-Giurisprudenza: come fare?
– Doppia laurea in Economia e Giurisprudenza: i pro e i contro
– Studiare Economia e Giurisprudenza: materie
– Doppia laurea Economia Giurisprudenza: perché scegliere le Università Telematiche
Doppia laurea Economia – Giurisprudenza: come fare?
Prima di scoprire insieme i vantaggi e gli svantaggi legati al conseguimento di una doppia laurea Economia -Giurisprudenza, cerchiamo di capire in cosa consiste realmente una doppia laurea. Come accennato prima, si può giungere allo stesso risultato mediante più strade.
Potrai seguire un corso di laurea a doppio titolo (altrimenti noto come doppia laurea) mossa possibile grazie al disegno di legge 2415 che abroga il decreto regio risalente al 1933 che rendeva inammissibile la doppia immatricolazione. In alternativa, potrai decidere di conseguire due titoli di laurea differenti mediante due percorsi distinti, studiando prima una disciplina e poi l’altra, prendendo quindi di fatto una seconda laurea con la convalida di esami, CFU e attività extracurricolari. Infine potrai optare per uno dei tanti corsi con piani di studio integrati tra Economia e Giurisprudenza (le Università italiane che erogano questi corsi sono moltissime, sia in presenza che telematiche, basti pensare agli iter formativi ibridi di Luiss, Bocconi, Sapienza e Università di Torino).
Appurato che le possibilità, come accennato, sono molte, concentriamoci sulla doppia laurea: come funziona? È semplicissimo! In Italia è possibile iscriversi a un massimo di due corsi presso la stessa università, presso due atenei differenti (uno dei quali può essere anche all’estero) o presso Istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale.
L’immatricolazione potrà avvenire contemporaneamente a:
- due corsi appartenenti a classi di laurea triennali o magistrali (differenti per almeno due terzi delle attività di formazione);
- due corsi distinti di diploma di primo o secondo livello presso istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica;
- un corso di laurea (sia esso triennale o magistrale) o un master, corso di specializzazione, dottorato di ricerca (fatta eccezione per i corsi di specializzazione in ambito medico);
- due master;
- un master o un dottorato e una scuola di specializzazione (anche medica).
Non è invece in alcun modo permesso iscriversi nello stesso momento a due corsi afferenti alle stesse classi di laurea, anche presso atenei distinti.
Doppia laurea in Economia e Giurisprudenza: i pro e i contro
L’obiettivo principale della doppia laurea in Economia e Giurisprudenza è garantire agli studenti un’esperienza accademica innovativa e perfettamente compatibile con l’attuale mondo del lavoro per offrir loro la possibilità di comprendere, analizzare e risolvere i fenomeni dal punto di vista economico e giuridico, ossia acquisendo una capacità di visione e comprensione interdisciplinare. Per far sì che ciò accada gli studenti avranno un piano di studi speciale – differente ovviamente per ciascun ateneo – ma con la presenza di insegnamenti legati a entrambe le materie e un blocco di insegnamenti opzionali.
Vediamo quindi i pro e i contro legati al conseguimento di una doppia laurea in Economia e Giurisprudenza.
Vantaggi e punti di forza:
- Un laureato in Economia e Giurisprudenza avrà senza dubbio più sbocchi lavorativi di un comune laureato in possesso di un unico titolo di laurea. L’unione di queste due aree disciplinari, infatti, aumenterà esponenzialmente le possibilità occupazionali. Tra le principali opzioni di carriera troviamo: giurista o avvocato d’impresa, manager in ambito legale, manager in ambito compliance, esperto di diritto tributario, avvocato specializzato in diritto societario, risk manager, analista legale, HR manager, consulente fiscale o finanziario, docente, ricercatore universitario, ruoli di responsabilità presso enti europei ed esteri, nel pubblico e nel privato, funzionario pubblico.
- Con una doppia laurea in Economia e Giurisprudenza, il corsista avrà un accesso facilitato a master e dottorati nel nostro Paese e all’estero.
- Lo studente otterrà una formazione multidisciplinare in ambito bancario, finanziario, legale, commerciale, fiscale, tributario, di consulenza aziendale e di operatività nell’ambito della pubblica amministrazione. Con le sue competenze e la versatilità del proprio profilo potrà interfacciarsi tranquillamente con operazioni delicate quali ad esempio acquisizioni aziendali, fusioni, contenziosi di natura fiscale, studio e redazione di contratti, operazioni finanziarie a livello nazionale e internazionale e problematiche legate al diritto bancario e assicurativo.
Svantaggi e possibili difficoltà:
- Inutile negarlo: lo studente dovrà affrontare un carico di studio importante (fatto di esami, approfondimenti, letture, attività extracurricolari, tirocini) che richiederà costanza, impegno e una buna dose di organizzazione.
- Il percorso legato a una doppia laurea Economia – Giurisprudenza potrebbe inevitabilmente prospettarsi più lungo (6/7 anni in tutto) richiedendo quindi un investimento notevole di tempo e denaro (per tasse universitarie, materiale didattico, eventuali trasferimenti presso città universitarie, ecc.)
- Un profilo di tipo ibrido può essere un’arma a doppio taglio: sebbene sia molto apprezzato presso la maggioranza dei contesti lavorativi, talvolta è possibile che venga scartato presso posti di lavoro molto tecnici che necessitano di un alto livello di specializzazione.
Studiare Economia e Giurisprudenza: materie
Come abbiamo accennato nei paragrafi precedenti, conseguire una doppia laurea in Economia e Giurisprudenza ti porterà ad affrontare una gran quantità di materie in vari ambiti, principalmente nell’area economico-aziendale e nell’area giuridica, più le ormai necessarie esperienze di tirocinio, competenze informatiche e linguistiche. Ecco alcune delle materie con le quali dovrai avere a che fare se deciderai di intraprendere questa strada lunga ma piena di soddisfazioni!
- Economia politica;
- Contabilità e bilancio;
- Economia aziendale;
- Politica economica;
- Microeconomia;
- Macroeconomia;
- Economia internazionale;
- Finanza;
- Statistica economica;
- Diritto privato;
- Diritto tributario;
- Diritto amministrativo;
- Diritto dell’Unione Europea;
- Diritto bancario e assicurativo;
- Diritto penale;
- Diritto del lavoro;
- Diritto internazionale;
- Diritto costituzionale;
- Diritto commerciale.
Doppia laurea Economia Giurisprudenza: perché scegliere le Università Telematiche
Come avrai capito, una doppia laurea in Economia e Giurisprudenza ti richiederà un importante investimento economico e di energie, ma potrà garantirti la costruzione di un profilo professionale versatile, spendibile in moltissimi settori, solido e ambizioso. A questo punto non devi far altro che valutare con cura il tuo grado di motivazione e i tuoi interessi, pianificare con cura i prossimi passi (scelta dell’ateneo, eventuale riconoscimento di CFU pregressi, procedure di immatricolazione) e prepararti a questa nuova, splendida sfida!
Se ancora non hai ben chiaro quale ateneo scegliere, perché non dare una possibilità alle Università Telematiche? Questi atenei all’avanguardia, operativi su tutto il territorio italiano e internazionale, ti garantiranno un’esperienza didattica d’eccellenza basata sull’apprendimento a distanza. Potrai immatricolarti in qualsiasi momento dell’anno, studiare in modalità e-learning (quindi da remoto) in qualsiasi luogo o momento per te più utile, semplicemente connettendoti alla piattaforma d’ateneo con una semplicissima rete Internet.
Ecco quindi un elenco delle migliori Università Telematiche con corsi di laurea in Economia e Giurisprudenza:
- Università Telematica Pegaso
- Università Telematica Internazionale Uninettuno
- Universitas Mercatorum
- Università degli studi Niccolò Cusano
- Università degli Studi eCampus
- Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza
- Università Telematica Leonardo da Vinci
- Università Telematica San Raffaele
- Università Telematica Giustino Fortunato
- Università Telematica degli Studi IUL
Ricapitolando: domande frequenti
Posso conseguire una doppia laurea in Economia e Giurisprudenza online?
Certo! Le Università Telematiche che erogano questa tipologia di corsi sono numerose. Dai un’occhiata all’offerta formativa di ciascun ateneo e scegli quale ateneo può fare al caso tuo.
- Università Telematica Pegaso
- Università Telematica Internazionale Uninettuno
- Universitas Mercatorum
- Università degli studi Niccolò Cusano
- Università degli Studi eCampus
- Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza
- Università Telematica Leonardo da Vinci
- Università Telematica San Raffaele
- Università Telematica Giustino Fortunato
- Università Telematica degli Studi IUL
Quali sono gli sbocchi lavorativi dopo la doppia laurea in Economia e Giurisprudenza?
Gli sbocchi occupazionali per chi decide di conseguire una doppia laurea Economia – Giurisprudenza sono molti e molto ambiti. Eccone alcuni: giurista o avvocato d’impresa, manager in ambito legale, manager in ambito compliance, esperto di diritto tributario, avvocato specializzato in diritto societario, risk manager, analista legale, HR manager, consulente fiscale o finanziario, docente, ricercatore universitario, ruoli di responsabilità presso enti europei ed esteri, nel pubblico e nel privato, funzionario pubblico.
